LA STORIA

la prima cruiser nella storia BMW

L’ora della cruiser BMW arriva nel 1993. Il dott. Walter Hasselkus, che dall’autunno di quell’anno dirige il settore motociclistico BMW, si entusiasma personalmente all’idea di costruire una cruiser col marchio bianco-celeste, diventandone quasi il padre adottivo. Nel 1994 il Consiglio Direttivo della BMW AG dà via libera al progetto della R 1200 C, la prima cruiser nella storia mo- tociclistica BMW.
Entrare nel mondo delle cruiser, tradizionale feudo di marchi made in USA, significava per la BMW rompere con la propria tradizione costruttiva e la Casa di Monaco lo ha fatto con autorità, con un modello che pur sposando la filosofia delle custom si distingueva nettamente dalla concorrenza per la raffinatezza di uno stile unico e per le soluzioni tecniche impiegate. L’unica caratteristica simile alle cruiser americane consisteva nel motore bicilindrico, ma anche in questo caso BMW ha voluto continuare a distinguersi mantenendo la tradizione del bicilindrico orizzontale invece che a V.

guida ride-to-live

Un nuovo telaio in alluminio pressofuso con traliccio in tubi ha permesso di allungare il passo a 1650mm e di abbassare la sella a 740mm, rispetto alle moto in produzione all’epoca; una nuova versione del bicilindrico boxer 4 valvole, portato a 1170cc ma depotenziato in favore di una coppia strepitosa, ha consentito di ottenere quella grande elasticità di marcia indispensabile per una vera guidaride-to-live. Le modifiche ai motori standard BMW di 1100cc comprendevano tra l’altro, oltre all’aumento della cilindrata, la riduzione del diametro delle valvole, la riduzione del tempo di apertura delle valvole e la riduzione del diametro della valvola a farfalla.

il simbolo della cruiser è un bufalo o toro

Tutto questo forniva inizialmente un torque massimo di 98 Nm a solo 3000 giri/minuto, con una curva di coppia disegnata su carta esattamente identica al profilo di un bufalo; ecco perché il simbolo della cruiser in Europa è proprio un bufalo! Di conseguenza, solo cinque marce potevano garantire una eccellente fluidità di potenza dai 50Km/h cittadini al massimo di circa 160 Km/h. Nella finitura è stata quasi del tutto abbandonata la plastica in favore del metallo lucidato o cromato. Disegnata da David Robb, la gestazione della R 1200 C è cominciata nel 1993 per concretizzarsi nel settembre del 1997.

1997 i modelli

La produzione delle cruiser BMW è dunque iniziata nel 1997 con la R 1200 C. L’eccezionale boxer bicilindrico e il design inconfondibile della moto non solo ne hanno fatto un successo immediato, ma con essa le cruiser BMW hanno assunto anche una posizione singolare in un segmento di mercato ancora relativamente giovane per BMW Motorrad.
Nella primavera del 1999 si aggiunse la R 850 C Classic (non disponibile in Italia) e nell’autunno del 1999 furono introdotte le versioni Independent -bicolore e con molti accessori cromati di serie- ed Avantgarde – con molti componenti non cromati, ma verniciati nel colore grafitan.
All’INTERMOT del 2002 BMW Motorrad ha presentato poi la R 1200 CL, una cruiser di lusso che esaudisce ogni desiderio in termini di comfort e di ricchezza della dotazionale. Con l’esordio della R 1200 C Montauk la gamma cruiser si amplia e si completa con una cruiser rivisitata in alcuni dettagli.
La R 1200 C ha destato interesse sin dalla sua presentazione: il suo debutto spettacolare è con l’agente segreto James Bond 007 nel thriller Il domani non muore mai. Così i prestigiosi premi per il design e il successo riscosso in numerose classifiche le hanno fatto conquistare il titolo «cruiser dell’anno» 1999 e 2000 di numerose riviste motociclistiche di tutto il mondo. I modelli cruiser hanno riscosso grossi successi anche sul mercato: fino alla fine del 2000 lo stabilimento di Berlino ne ha prodotto oltre 26.000 unità.

2004 il restyling

Con il model year 2004 anche il motore boxer di 1.170 cc acquista la doppia accensione 2-Spark. Così facendo, tutti i modelli cruiser BMW offrono i noti vantaggi in termini di emissioni inquinanti, consumo di carburante e rotondità di funzionamento. Anche con il sistema 2-Spark i valori di potenza e coppia delle cruiser BMW rimangono invariati, segnando rispettivamente 45 kW (61 CV) e 98 Nm a 3.000 giri/min. Le ottimizzazioni apportate alla struttura interna dei silenziatori hanno consentito di ottimizzare la tonalità dello scarico, senza però accrescere l’impatto acustico. I coprimarmitta sono ora di serie. Oltre a una maggiore valorizzazione estetica, garantiscono la sperimentata protezione meccanica e termica al contatto con le suole delle scarpe.

cambio

I perfezionamenti adottati per il cambio, introdotti dapprima sulla R 1200 CL e poi gradualmente su tutte le boxer BMW, sono ripresi anche sui tutti i modelli cruiser che adottano il cambio ottimizzato a cinque rapporti che ha debuttato sulla R 1200 C Montauk. Il nuo-vo cambio si distingue per la sua migliore precisione negli innesti (cinematica d’innesto modificata) e per l’utilizzo di ingranaggi a dentatura lunga sulla quarta e quinta marcia, con conseguente sensibile riduzione della rumorosità di funzionamento e d’innesto.

freno EVO e sistema ABS

A partire dal model year 2004, le cruiser montano l’impianto frenante EVO (anteriormente a doppio disco flottante di 305 mm, posteriormente a disco singolo da 285 mm). Come optional è disponibile il sistema BMW Motorrad Integral ABS nella versione Touring, come si addice al particolare carattere di queste moto. Con tale aggiornamento le cruiser BMW sono quindi disponibili con un sistema frenante innovativo, che si distingue per la sua straordinaria potenza frenante e che rappresenta attualmente il massimo in termini di sicurezza.

ciclistica

Ciclistica perfezionata con una nuova sospensione, equipaggiamento arricchito e nuovo colore. In seguito a questo aggiornamento, i modelli del model year 2004 presentano anche migliorie ciclistiche. Essi adottano il Telelever e l’ammortizzatore a smorzamento progressivo posteriore. L’escursione complessiva è rimasta invariata a 100 mm, mentre la regolazione continua del precarico molla avviene idraulicamente. I flessibili della frizione e dell’impianto frenante sono dotati di armatura in acciaio.

impianto elettrico

L’impianto elettrico è stato esteso con l’aggiunta di serie di una presa per l’alimentazione di corrente, oltre a prevedere contatti batteria esterni protetti per consentire il facile ricaricamento della batteria dopo un fermo prolungato – dispositivo Jump-start (ana- logamente alla R 1200 C Montauk).

Immagini e testi tratti dal libro ” R1200C una moto capace di stupire” di CRUISER CLUB ITALIA e scritto da Salvatore Torregrossa –
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Produzione mondiale Cruiser dal 1997 al 2005

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